Pianta erbacea perenne con due piccoli rizotuberi ovoidi ed alcune radichette secondarie, il più giovane dei rizotuberi è dotato di un corto peduncolo.
Il fusto verde chiaro con qualche sfumatura rossiccia in alto, misura 15-40 (60) cm, è inguainato alla base da una o due foglie membranacee, mentre quelle sopra in numero di 6-8 sono lineari lanceolate, dapprima riflesse poi progressivamente più corte e aderenti all'asse e le ultime bratteiformi.
L'infiorescenza è una spiga lassa, stretta ed allungata con 3 - 8 (10) fiori e brattee lanceolate, acute, glabre, più lunghe dei tepali, di colore rosso-violaceo con nervature evidenti di colore più intenso.
I tepali esterni lanceolati, acuti, eretti e riuniti in alto a formare un casco, sono di colore rosso purpureo o rosa, con nervature di colore più intenso all'esterno. I tepali interni laterali, molto più corti, di colore bruno-porpora, sono nascosti quasi interamente dal casco. Il labello di colore rosso scuro è più grande degli altri tepali è trilobo ed diviso in due zone: l'inferiore (ipochilo) concava, reniforme, più breve, lunga all'incirca la metà di quella superiore, racchiuso nel casco insieme ai due lobi laterali rialzati, ricoperti di abbondanti peli più chiari, davanti a due callosità parallele o divergenti; la zona superiore (epichilo) più stretta, triangolare lanceolata o lanceolata acuta, rosso porpora o rosso ruggine, più raramente giallo-ocracea, più chiara e con vene al centro, ricoperta di peli lunghi, è pendula o ribattuta verso l'interno.
L'ovario cilindrico, lungo, verde, non ritorto ha sezione triangolare. Pollinii di color giallo-verdastro.
Il frutto è una capsula eretta, oblunga, fissuricida con semi picolissimo di colore bruno-ocraceo.

Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Antesi: Aprile-÷Giugno - Impollinazione: entomogama - Inseminazione: anemocora.
Habitat: prati aridi, pascoli, cespuglieti, macchie; spesso su suolo argilloso fino a 1300 m.
Note di Sistematica: Forma ibridi interspecifici con le altre Serapias ma anche intergenerici con le Anacamptis come A. morio, A. coriophora, A. laxiflora, A. papilionacea.
Etimologia: Il nome generico dal greco Serapis in onore del dio greco-egiziano della fertilità e della medicina, adottato da Dioscoride e Plinio per indicare alcune orchidee; quello specifico, vomeracea suggerisce la forma della parte esterna del labello (epichilo) che ricorda il vomere dell'aratro.
Curiosità: Le orchidee del genere Serapias, per assicurare l'impollinazione ospitano, all'interno del casco dove è posto l'ipochilo e il gimnostemio, gli insetti pronubi che trovano un caldo ed asciutto rifugio per difendersi dalla notte che, in tal modo, vengono a contatto col polline che depositeranno successivamente in altri fiori fecondandoli.

[Giuliano Salvai, 30/12/2008]
"Serapias vomeracea (Burm. f.) Briq. - Serapide maggiore"
In Acta Plantarum, Forum

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