Pianta perenne, erbacea, destrosa, rizomatosa, con fusti volubili, glabri, lunghi sino a 3 m.
Le foglie picciolate, alterne, ovate o ovato-lanceolate, sagittate, con base cordata ed apice acuto, margine ondulato, lunghe sino a 10 cm .
I fiori solitari, su lunghi peduncoli, all'ascella delle foglie; calice con cinque lobi spesso screziato di rosso, racchiuso da 2 grandi brattee, ovali, fogliacee, piane e avvolgenti il calice non completamente. La corolla, campanulata con diametro di 4÷6 cm è leggermente lobata, bianca, raramente appena tendente al rosa.
I frutti sono capsule globose contenenti 2÷4 semi tondi e neri.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Antesi: maggio÷ottobre
Distribuzione in Italia: Pianta comune in tutto il territorio.
Habitat: Infestante delle colture erbacee, dei cereali, dei vigneti e degli incolti, sulle siepi, nelle radure dei boschi da 0 a 1.400 m. Predilige suoli argillosi, umidi e ricchi di elementi nutritivi.
Note di Sistematica: Nel nostro territorio, oltre alla subspecie nominale sopra descritta, sono presenti:
Convolvulus silvaticus Kit., con brattee rigonfie e avvolgenti il calice completamente.
Convolvulus soldanella L., con foglie reniformi e corolla rosea, specie delle dune e dei litorali.
Simile è Ipomea purpurea (L.) Roth., con grandi corolle azzurre o porporine, coltivata come ornamentale; originaria dell'America tropicale.
Etimologia: ll nome del genere da convólvo avvolgere, per i fusti spesso volubili delle specie di questo genere. Il nome specifico indica la sua preferenza per le siepi.
Proprietà ed utilizzi: pianta colagoga, purgante, lenitiva, febbrifuga, diuretica.
L'infuso di foglie risulta utile per favorire le funzioni del fegato e nella cura della stitichezza.
Curiosità: I fiori si chiudono quando piove o il cielo è coperto, ma spesso restano aperti di notte, quando possono giovarsi della frequentazione di grandi falene ed altri insetti notturni. In particolare il fiore attrae una farfalla, la Sfinge del Convolvolo (Herse convolvuli) dalla lunga spirotromba, adatta a succhiare il nettare secreto alla base del fiore, che così viene impollinato.
La rapidità di crescita di questa pianta le consente di sfruttare anche i terreni soggetti ad allagamento stagionale, ove si insedia tardivamente e fiorisce fine settembre÷ottobre.
[Marinella Zepigi,
13/03/2008]
"Convolvulus sepium L. - Vilucchio bianco"
In Acta Plantarum, Forum
Attenzione:
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