Pianta erbacea perenne, rizomatosa, alta fino a 20 cm. Foglie lanceolate-falciformi, un po' arcuate, larghe da 5 a 15 mm o raramente di più. Fusto cilindrico, più corto delle foglie e generalmente a 1 solo fiore (o 2-3). Perigonio giallo o viola (rar. bianco), con lacinie esterne portanti al centro una linea di peli gialli (barba); tubo lungo 1,5-2 volte l'ovario e completamente avvolto dalla spata, tepali esterni larghi circa la metà degli interni, lobi stilari con 2 punte acute.
Il frutto è una capsula loculicida triloculare a 6 coste di 30-70 x 15-38 mm. Semi globosi o piriformi, bruno-rossastri a maturazione.
Habitat: È specie termo-xerofila, che vegeta in radure assolate di macchia o in garighe non distanti dal mare. Spesso si trova in ambienti ofiolitici - per es. chi scrive lo ha trovato a Monterufoli (PI) e lungo la via Poponia, direzione Colognole- Gabbro (LI) - , ma certamente non in maniera esclusiva. Da 100 a 1400 m s.l.m.
Etimologia: Il nome generico deriva dal greco “iris”= iride, arcobaleno, per le varie e vivaci tonalità dei fiori; l'epiteto specifico dal latino "luteus " = giallo, per il colore dei fiori.
Curiosità: La nostra specie per i motivi di cui sopra non gode di una propria tradizione, ma se ci riferiamo al genere c'è da segnalare come erroneamente si pensasse che il simbolo della monarchia francese fosse un Giglio, mentre in realtà si trattava proprio di un Iris. Secondo un'antica leggenda, Luigi VII (1119-1180) dopo la vittoria in una battaglia dall'esito incerto, scorse degli Iris fioriti e ne fece il proprio emblema: “fleur de Louis”, che divenne in seguito per assonanza “fleur de lys” , fiore di giglio. Un analogo errore si verificò nello stemma mediceo della città di Firenze durante il rinascimento.
La droga si ottiene da I. florentina L., I. pallida e I. germanica ed è costituita dal rizoma essiccato e decorticato. A questa venivano attribuite proprietà spasmolitiche, espettoranti e diuretiche; inoltre ridotta in polvere era utilizzata per uso cosmetico. Presumibilmente anche la nostra specie dovrebbe contenere nel rizoma principi analoghi, ma non risulta che sia mai stata utilizzata per la sua rarità e scarsa diffusione.

[Patrizia Ferrari e Giovanni Gestri, 06/01/2008]
"Iris lutescens Lam. - Giaggiolo tirrenico"
In Acta Plantarum, Forum

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

Vedi altre piante vicine a Iris lutescens (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)

Dove sono state fotografate