Fusto lignificato, strisciante, lungo fino a parecchi dm, portante di tanto in tanto un ciuffo di radici ed una rosetta di foglie e gli scapi fioriferi che sono glabri, angolosi, afilli (raramente 1-2 foglie basali) e con una breve squama verso la metà. Foglia coriacee, spatolate; lamina 4-7 x 10-20 mm, obovata, all'apice generalmente mucronato-biloba o 3dentata; picciolo 2-4 cm Capolino emisferico diametro 1.5-2 cm: brattee lanceolate (1.2-1.5 X 3.5-4.5 mm), scure, pubescenti; calice con denti lunghi al massimo quanto il tubo; corolla azzurro-violetta 8-11 mmEndemente Alpica.Alpi, dalle Giulie alle Mariti: C; scende sui rilievi prealpini e lungo i greti fino al piano nel Triesterne, Friuli, Vicent., etc; segnalata anche su tutta la dorsale appenninica, ma con certezza nota solo sulle A. Apuane.Variab. - Le popolazioni appenniniche distribuite dall'App. Sett. all'Abr. sono spesso di dubbia attribuzione. Ritenute in generale identiche a Sp. Globularia cordifolia, O. Schwarz (cit.) le attribuisce invece a Sp. Globularia meridionalis: quelle da noi controllate dei monti della Forca Canapine e Terminillo hanno l'habitus di Sp. Globularia cordifolia e non si distinguono da questa se non per le brattee che portano sul bordo caratteristiche ciglia candide pettinato-patenti di 0.6-0.9 mm Riteniamo vadano incluse in Sp. Globularia meridionalis.

Vedi altre piante vicine a Globularia cordifolia (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)