Pianta perenne erbacea, radici secondarie da rizoma, rizoma cilindrico e orizzontale; fusti eretti, generalmente solitari, glabri alla base, leggermente pubescenti nella parte superiore, arrossati, con 2÷3 squame basali, violacee, scariose, di forma ottusa.
Foglie cauline, abbraccianti, disposte su due file, alterne e distiche, concentrate nella metà inferiore del fusto: le inferiori quasi a contatto con il suolo, amplessicauli, eretto-patenti, ovate o ovato-lanceolate ben sviluppate, di colore verde scuro, leggermente coriacee. Le superiori, lanceolate, di dimensioni ridotte, progressivamente più sottili.
Infiorescenza allungata, multiflora, di solito unilaterale, con asse densamente peloso grigiastro-purpureo, composta
da 10÷40 fiori pedicellati, patenti o leggermente penduli, con brattee patenti, lanceolate, acute, le inferiori subuguali o più lunghe del fiore, le superiori subuguali all'ovario; perigonio di colore bruno-roseo o bruno-porporino.
I fiori si aprono dal basso verso l'apice dell'infiorescenza, profumano di vaniglia. Sepali densamente pelosi esternamente, glabri internamente, ovali, lanceolati acuti. I petali laterali, ovali lanceolati, con faccia esterna glabra o scarsamente pelosa, glabra quella interna, ovati con apice acuto, sono simili nel colore ai sepali.
Il labello è lungo poco meno dei petali, formato da 2 parti distinte: ipochilo concavo emisferico, nettarifero purpureo a margine biancastro, epichilo trigono, a margine sfrangiato con vistose increspature alla base; ovario piriforme, pubescente.
I frutti sono capsule ellittiche, patenti o lievemente pendule, contenenti numerosi piccolissimi semi bruni.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone. Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.
Antesi: giugno÷agosto
Habitat: Prati magri, macereti, boschi luminosi, soprattutto di conifere, preferibilmente su calcare; 0÷2.000 (2400) m s.l.m.
Note: possibili confusioni: In ambienti paludosi è presente Epipactis palustris (L.) Crantz - Elleborine palustre, che si distingue per tepali esterni verdastri, labello bianco-rosato e ovario fusiforme.
Etimologia: Il nome del genere dal greco "epí" su, sopra e "pégnymi" io cresco o, sempre dal greco da "Epipaktis" nome con cui era conosciuto un Ellebro, per la somiglianza delle foglie con quelle del Veratrum album o Elleboro bianco. Il nome specifico dal latino "ater"= nero e "ruber"= rosso ad indicare il colore dei fiori.
[Marinella Zepigi,
04/08/2008]
"Epipactis atrorubens (Hoffm.) Besser - Elleborina violacea"
In Acta Plantarum, Forum
Attenzione:
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