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Pianta erbacea perenne alta 20 - 80 cm con radici formate da 2-3 grossi rizotuberi (fino a 3 cm di Ø) da cui si dipartono le radici secondarie.
Fusto ascendente, grosso, di colore violaceo nella parte superiore e verde chiaro in quella intermedia e inferiore; avvolto da squame scariose alla base.
Foglie grandi, quelle inferiori sono due (5-10 x 10-30 cm) , verdi, di consistenza carnosa e lucida, di forma ovato-lanceolata; le mediane più piccole verso l'alto e avvolgenti.
Brattee lanceolato-lineari, sfumate di viola e più lunghe dei fiori.
Infiorescenza densa portante fino a 60 fiori. Si presenta prima conica e poi allungata e cilindrica.
Fiori profumati e piuttosto grandi, di colore che varia dal violetto al rosa al bianco e con sfumature verdastre.
Tepali di forma ovata e formanti il casco, gli esterni ricurvi e con striature rosso-violaceo, quelli interni più corti e lineari.
Labello lungo fino a 2 cm, trilobo con i lobi laterali falciformi e con apice rivolto indietro, margini esterni crenulati; il lobo mediano è più lungo e a sua volta diviso in 2 segmenti ottusi e divaricati.
Sperone corto, conico e rivolto verso il basso.
Ginostemio grande con masse polliniche scure.
Stimma a forma di cuore.
Ovario sessile.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Prati aridi, garighe, cespuglietti. Sempre in pieno sole e preferibilmente su suoli calcarei. Da 0 a 1000 m
Etimologia: Il nome genere dedicato a Joseph Hieronymus (Jerome) Jean Baptiste Barla (1817-1896), micologo e specialista di orchidee di Nizza. L'epiteto della specie ricorda che è stata dedicata al farmacista, botanico ed orticultore francese Gaspard Nicolas Robert (1776-1857) amico di Parlatore.
Note e Curiosità: Non producendo nettare, questa pianta da ospitalità a degli afidi (Dysaphis tulipae), che producono la cosi detta "melata", ricercata dagli insetti pronubi dell'ordine degli Imenotteri apoidei (aculeati), in modo particolare il "Bombus hortus" e "Xylocopa violacea".
Questa pianta, nelle varie epoche, veniva anche così detta:
Malefica: perché strofinando l'orchidea sul bordo di un paiolo contenente latte questo seccava.
Enigmatica: perché fu un'orchidea ad essere consacrata al culto di Demetria.
Magica: perché favorisce la ripresa di un amore non corrisposto.
Rituale: perché nelle civiltà del centro America accompagnavano l'uomo in tutto il percorso della sua vita.
[Antonino Messina,
22/03/2009] "Himantoglossum robertianum (Loisel.) P. Delforge 1999. Handb. Skand. Fl. 329 - Barlia" In Acta Plantarum, Forum
Attenzione:
Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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