Fusti eretti, ramosi in alto, con peli patenti e peli ghiandolari. Foglie basali con picciolo di 2-5 cm e lamina ellittica (3-4 X 6-10 cm), con 3-4 lobi ottusi, più o meno profondi per lato; foglie cauline progressivamente sessili e ovali (3-4 X 4-6 cm), con lobi più profondi oppure pennatosette. Inflorescenza allungata, generalmente semplice; brattee verdi, poco più brevi del calice, questo di 6-7 mm con peli lanosi biancastri soprattutto nelle insenature fra i denti; corolla violetta, raramente azzurrina, rosea o pallida, 6-10(-15) mm.
Variabilità - Le foglie basali presentano incisioni profonde ⅓-⅔ della semilamina, più raramente esse sono soltanto crenate. La corolla varia in colore dal roseo e celeste pallido al violaceo e violetto cupo; essa talora sporge appena dal calice, talora è lunga il doppio di questo o più; anche la forma delle labbra e la lunghezza dello stilo sono variabili. I caratteri della corolla sono correlati alla biologia della riproduzione: fiori ermafroditi presentano corolla grande, mentre i fiori a corolla piccola sono femminili oppure (soprattutto alla fine della stagione) autoimpollinantisi. Le molte entità descritte (S. clandestina L., S. horminoides Pourret, S. neglecta Ten., S. oblongata Vahl, S. praecox Savi, S. hiemalis Brot. etc.) sono probabilmente solo dei tipi estremi.

Vedi altre piante vicine a Salvia verbenaca (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)

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