Fusti glabri, ramoso-corimbosi in alto. Foglia cauline lineari-acute (0.3-0.4 X 10-15 mm). Calice (3.5 mm) con denti lunghi 1.5 mm, arrotondati, cigliati sul bordo; calicetto di circa 4 bratteole membranose, mucronate, lunghe ⅓-¾ del calice; petali rosei con 3 linee longitudinali violette, all'apice troncati o retusi; capsula ovoide (3 mm). Euri-Medit.In tutto il territorio : C.
Variab. - La subsp. (a) si presenta indifferentemente con fiori isolati, appaiati o riuniti a mazzetti; i petali sono di 4-5 mm oppure lunghi fino a 10-11 mm nella var. scabra (Schur), che tuttavia appare di scarsa importanza. Più differenziate sono alcune popolazioni dell'It. Merid. (Penisola Salent., Garg.) con generale pubescenza, fusti di 3-4 dm e foglie larghe fino ad 1 mm, probabilmente corrispondenti alla var. albanica (Degen et Bald.). La subsp. (b) si presenta in aspetto tipico sull'Etna, con foglie lineari-lanceolate di 0.9-1.0 X 7-12 mm, spesso abbondantemente cigliate alla base; le popolazioni di Sard. e Cors. invece hanno foglie sottili (0.3-0.4 mm), lisce o quasi e corrispondono probabilmente a Tunica bicolor Jordan.

Vedi altre piante vicine a Petrorhagia saxifraga (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)

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