F. ascendente o eretto, glabro, striato. Foglie basali spatolate (4 X 80 mm) oppure con lamina strettamente lanceolata (6-12 X 30-50 mm) e picciolo di 3-7 cm; margine crenulato o dentellato; foglia cauline inferiori distintamente picciolate, le superiori sessili e semiabbraccianti, più o meno lineari. Capolino emisferico (diametro 3 cm); brattee triangolari, generalmente patenti e dopo la fior, riflesse, le maggiori di 6-10 X 16-21 mm, le minori di 4 X 11-13 mm; corolla violetta 15-20 mm; stimmi 3.Orofusto S-Europ.Alpi, App. Sett. e Centr.: C; avanza nell'It. Merid. fino ai rilievi del Salernit.Variab. - La forma delle foglia, la lunghezza relativa della lamina e piccioli, la dentatura, come pure la forma e la posizione delle brattee sono caratteri variabili, in base ai quali R. Schulz ha distinto 6 sottospecie (delle quali solo una subsp. pratense R. Schulz, sembra manchi da noi). Nel momento attuale sembra impossibile dare criteri distintivi sicuri, tuttavia è assai probabile che in effetti Sp. Phyteuma orbiculare comprenda diverse entità, che andrebbero chiarite con uno studio condotto secondo metodi più moderni.

Vedi altre piante vicine a Phyteuma orbiculare (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)