Fusti legnosi alla base ispidi e rugosi; rami ascendenti. Foglia tutte stipolate, con lamine ellittiche o lanceolate, le maggiori di 20-35 mm; picciolo di 2-4 mm; stipole di 1(2) X 6-10 mm Cime 4-7flore, più o meno unilaterali; peduncoli incurvati; sepali esterne lineari, lunghi la metà degli interni, ovato-acuminati; petali spatolati a cuoriformi; capsula 6-9 mm, ricurva. Europeo-Caucas. In tutto il territorio: C,però manca nella Pad. e nelle altre piane alluvionali. Gruppo problematico, perché tutti i caratteri qui sotto utilizzati tendono a sfumare nelle aree di contatto fra le varie subsp. Una determinazione si può dare solo in base a raccolte abbondanti: singoli individui possono però fare eccezione e presentarsi come inclassificabili. Tutto il gruppo attende una revisione esauriente.Nota - Nell'It. di NE le subsp. appaiono ben segregate, anche come ecologia, e cioè la subsp. (a) sulle sabbie calc., del litorale (Scabiosetum), la subsp. (c) nei prati aridi a Bromus erectus, la subsp. (g) in alta montagna su dolomia nel Seslerio-Semperviretum e la subsp. (b) allo stesso livello ma su lave quasi prive di calcare nei pendii a Festuca nigricans. In queste zone sono esclusivi i tipi a petali gialli. Il problema è più complesso attorno alle Alpi Maritt., che probabilmente rappresentano il massimo centro di differenziazione di questo gruppo, per l'instabilità dei caratteri riguardanti la pelosità ed il colore dei petali.

Vedi altre piante vicine a Helianthemum nummularium (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)