Pianta erbacea annua monoica alta (10) 20 - 100 (300) cm. Fusto eretto legnoso nella parte inferiore, di colore verde chiaro e rossastro alla base, semplice o ramoso e pubescente nella parte distale formata da una grossa e densa infiorescenza. Anche i rami e i gambi sono rossicci alla base. Foglie lungamente picciolate (1,5 - 5,5 cm) con lamina intera, ovato romboide o ellittica con apice acuto, ottuso o piano, margine lievemente ondulato con nervature della pagina inferiore marcate e pubescenti 2-10 (15) x 1-5(7) cm. L'infiorescenza è una pannocchia compatta con spiga terminale ± uguale alle laterali con cima retroflessa o eretta, di colore verde o talvolta argentea o rossastra o giallastra. Tepali spatolato-obovati o lanceolato-spatolati con apice troncato o smarginato e ± pari agli stimmi (2)2,5 - 3,5(4) mm. Brattee dei fiori femminili lanceolate o subulate, con mucrone terminale rigido e pungente e superanti i tepali (2,5) 3,5 - 5 (6) mm. Fiori unisessuali, pentameri con petali bianchicci. Stami 5 più lunghi del perianzio, stimmi 3 o raramente 2. Il frutto e un pissidio ellissoidale ± quanto il perianzio e deiscente orizzontalmente. Semi di colore marrone scuro o rossastro, di forma lenticolare a superficie rugosa e lucida (1)1,1 - 1,3(1,4) mm di Ø.
Tipo corologico: Cosmop. - In tutte le zone del mondo, senza lacune importanti. N-Americ. - America del Nord.
Antesi: giugno - ottobre
Habitat: Campi, posti ghiaiosi, incolti, ruderi, macerie e lungo il greto dei fiumi da 0 a 900 m slm.
Note di Sistematica: Gli elementi principali che aiutano al riconoscimento delle varie specie di Amaranthus sono: la forma e la lunghezza dello spicastro, gli elementi che formano il perianzio (3-5), il frutto che può essere deiscente o non, e la forma del seme e la sua superficie rugosa o liscia.
Etimologia: Già in Dioscoride troviamo che deriva dal greco "a -maraino" = non appassisco" per il calice e le brattee scariose che sembrano non appassire mai. Due secoli fa il CLARICI dava un'altra etimologia cioè il significato di "immarcescibile" e in precedenza altri autori la facevano derivare da due termini " amor e anthos" = "fiore d'amore". L'epiteto della specie è riferito alla spiga centrale che il più delle volte è curvata all'indietro.
Proprietà ed utilizzi: specie commestibile
Come tutti gli amaranti, le foglie allo stato di rosetta sono edibili per farne minestre bollite insieme ad altre erbe. Il sapore è simile allo spinacio. Il fusto, prima che compaia l'infiorescenza può essere utilizzato a guisa degli asparagi. I semi triturati possono essere usati come la farina dei cereali o mescolati insieme arricchendola di proteine. Per il contenuto di vit. A e C e di sali di calcio e ferro gli sono riconosciute proprietà astringenti e per rivitalizzare individui particolarmente defedati.
Curiosità: Non usare l'acqua di bollitura perché anche questo amaranto è in grado di sintetizzare i nitrati quindi l'acqua di cottura risulta inquinata da questi.

[Antonino Messina, 29/01/2014]
"Amaranthus retroflexus L. - Amaranto comune"
In Acta Plantarum, Forum

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

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