Genere Gentiana
Fiori ermafroditi ed attinomorfi, 4ciclici e 5meri (raramente 4meri per riduzione); calice gamosepalo; corolla simpetala a preflorazione contorta; stami 5, per lo più inseriti sul tubo corollino; carpelli 2, saldati in ovario supero, per lo più uniloculare; 1 stilo; stimma bifido o capitato; capsula setticida. Piante erbacee, raramente legnose, con foglie opposte senza stipole; le parti erbacee spesso ricche di sostanze amare. Il gruppo più importante è dato dal gen. Gentiana (con l'affine Gentianella oltre 500 sp.), con grande plasticità dei caratteri del fiore: questo provvisto di nettari, si adatta all'impollinazione da parte di insetti diversi (imenotteri, lepidotteri). Per le sp. nostrane l'evoluzione pare legata all'orogenesi terziaria (Himalaya-Alpi); il tipo primitivo sembra rappresentato da grosse erbe con fusto lignificato, rizoma sotterraneo, fiore rosso o giallo, dal quale si possono derivare per progressiva riduzione le sp. rosulate ed infine le annuali Gentianella, Lomatogonium); a quest'ultimo stadio corrispondono anche Blackstonia, Centaurium, Cicendia, che tuttavia fanno parte di un phylum separato.