Rizoma ramoso, ingrossato e lignificato; fusto eretto o ascendente, semplice e monocefalo o raramente ramoso, alla base nudo o poco foglioso. Foglie inferiori generalmente lanceolate, alla fioritura scomparse, le mediane 6-9 cm, lanceolate a lanceolato-triangolari (4-4.5 volte più lunghe che larghe), profondamente pennato-partite con più o meno 5 coppie di segmenti patenti ed area centrale indivisa larga 3-5 mm; spina apicale 10-20 mm, le altre 1-3 mm; foglie superiori arcuato-patenti, le più elevate bratteali. Capolini diametro 1.5-2 cm (con le brattee fino a 4 cm) isolati all'apice dei rami; foglie involucrali esterne lineari-lanceolate, poco ingrossate alla base, (14) 19-48(56) mm, nettamente più lunghe delle squame, con spina apicale di 7-12 e fino a 25 mm; squame interne raggianti, lesiniformi-subspatolate (massima larghezza a ⅕ dall'apice) 2 X 16-18 mm, giallo-dorate di sopra, gialle o purpuree di sotto, nel secco spesso brune; corolla pallida, cilindrica 0.8 X 8 mm.
Nota - Una pianta con foglie ovato-lanceolate di 1.5 X 3-4 cm, sinuato-lobate, dentate e con spine brevi (1-1.5 mm), foglie superiori largamente ovali, capolino maggiore, squame esterne fogliacee, palmato-3dentate, squame med. 3 X 15 mm terminanti in una spinula è stata descritta come C. corymb. var. globosa Arcang. ( = C. globosa Huter) e va probabilmente riferita come subsp. a C. hispanica Lam. È nota per la Calabria provincia Reggio e Sicilia Settentrionale-Orientale; Sp. Carlina corymbosa in Sicilia manca completamente nell'areale di Sp. Carlina sicula. Una var. rothii Heldr. et .Sart. è nota per le Isole Tremiti (Cretaccio) e forse può presentarsi in altre zone della Puglia; si distingue per le foglie cauline e involucrali con spine apicali molto robuste e sviluppate e segna il passaggio verso C. graeca (Boiss.) Heldr., che, almeno in aspetto tipico, da noi sembra mancare.

Vedi altre piante vicine a Carlina corymbosa (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)

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