Pianta con villosità patente (!). Fusti eretti con rami laterali ascendenti. Foglie basali ellittico-spatolate, formanti una rosetta che generalmente scompare già alla fior.; foglie cauline lanceolate (3 X 10-13 mm), opposte, più o meno revolute, con stipole lineari (1x8 mm). Cima breve, prima dell'antesi scorpioide; peduncoli 5-9 mm; sepali maggiori di 4 X 8 mm, carenati, acuti, 3nervi; petali spatolati (2.5 X 5 mm), gialli o biancastri, generalmente con una macchia scura alla base, facilmente caduchi; capsula glabra.Euri-Medit. (Subatl.).Lig., Penisola (verso N fino al Garg., Valdamo e Versilia), Sic, Sard, Cors. ed ls. minori: C; Abr., Marche, Emilia: R; penetra inoltre nelle valli aride del Piemente, Bresc. a Lumezzane e sui C. Euganei.Variab. -I peli possono esser semplici, stellati o ghiandolari; i petali più lunghi o più brevi dei sepali, e di colore variabile. Viene indicato come var. plantagineum (Pers.) Grosser un tipo a foglie basali molto sviluppate e più o meno persistenti.

Vedi altre piante vicine a Tuberaria guttata (stesso genere, stessa famiglia o stesso epiteto specifico)

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