Pianta erbacea perenne, glabra, alta 40-80 cm, munita di un rizoma nodoso lungamente strisciante, bruno, a polpa bianca, con odore di prezzemolo; fusti eretti, fistolosi, pubescente-papillosi e striati, semplici o ramificati solo in alto. Foglie di colore verde-grigiastro, le basali con lungo picciolo (20-30 cm) carenato-scanalato e trigono, con guaina corta; lamina composta, bi- o triternata a contorno triangolare, divisa in segmenti grandi, larghi 3-4 cm, ovato-lanceolati, a base cuoriforme asimmetrica e ad apice acuminata, inegualmente seghettati al margine; le cauline ternate, sessili, con il picciolo ridotto ad una guaina di 2-3 cm. Infiorescenza in ombrella composta su lunghi peduncoli (8-10 cm) ascellari con 10-20 raggi di 2-3 cm; ombrelle e ombrellette prive di involucri. Corolla con 5 petali bianchi o appena rosei, obovati e bifidi, prolungati in una linguetta incurvata. Stami 5. Ovario infero con 2 carpelli monospermi; stilopodio subconico con 2 stili lunghi, riflessi in fruttificazione. Il frutto è un diachenio (schizocarpo), composto da 2 mericarpi bruni, oblunghi, glabri, compressi, lunghi ca 3 mm, con 5 coste filiformi.
Impollinazione: entomogama
Numero cromosomico: 2n=22
Tipo corologico: Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Antesi: maggio÷agosto
Habitat: Luoghi incolti ombrosi, giardini, margine boschi di latifoglie, siepi, forre, su substrato fresco e ricco di nutrienti azotati con Ph da basico a leggermente acido, da 0 a 1800 m s.l.m.
Note di Sistematica: Il genere comprende ca 7 specie di piante perenni eurasiatiche di cui Aegopodium podagraria è l'unica presente in Europa.
Etimologia: Il nome del genere deriva da un binomio greco 'aix, aigós', capra, e 'poús, podós', piede, per la disposizione dei segmenti fogliari somigliante al piede degli ungulati. L'epiteto specifico dal gr. 'podagra' (da 'poús' e 'aggos', trappola del piede), cioè gotta del piede o podagra, in riferimento al fatto che si riteneva che la pianta avesse un'attività contro tale malattia.
Proprietà ed utilizzi: specie commestibile officinale
Aegopodium podagraria ha proprietà diuretiche, depurative, vulnerarie e aromatiche. Contiene piccole quantità di oli essenziali, carotene (radice) e una saponina (frutti), vitamina C e calcio. La medicina popolare attribuisce alla radice di Podagraria eminenti proprietà diuretiche e antigottose. Un famoso erborista dell '800 la suggerisce come valida per l'artrosi, la sciatica e la gotta. Per l'uso esterno la Podagraria, soprattutto allo stato fresco, è stata consigliata per le punture di insetti, piccole ferite e abrasioni.
I frutti della Podagraria sono diuretici e le foglie tenere sono talvolta mescolate, come depurativo, alle insalate. Bollite come gli spinaci e condite con burro, venivano in passato considerate una prelibatezza.
Curiosità: Per il suo rizoma lungamente strisciante, A. podagraria forma rapidamente estese colonie, quindi è una pianta molto invasiva che facilmente infesta orti e giardini soffocando altre specie. In Gran Bretagna per es. non è spontanea, ma si è largamente naturalizzata a seguito di antiche coltivazioni e si usa dire che "cacciata dalla cucina, si è rifiutata di lasciare l'orto."

[Anja Michelucci, 18/08/2011]
"Aegopodium podagraria L. - Castalda, Girardina silvestre"
In Acta Plantarum, Forum

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

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